ENTE DI PROMOZIONE E STUDI SULLA VITA E LE OPERE
DI LEONARDO DA VINCI
“Nessun effetto è in natura sanza ragione,
intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.”
L’autore ha speso 81 capitoli per avvicinare il Cavallo a chi non lo conosce. Per descrivere ogni sfaccettatura di questo splendido animale che l’autore ha cavalcato per venticinque anni in solitario.
Galoppare in spiaggia d’inverno, fra schizzi d’acqua e profumi di mare (dopo aver preso adeguate lezioni!) è gioia primordiale, inconscia. indescrivibile! La prima volta è come lanciarsi col paracadute.
In questa storia coinvolge medaglie d’oro olimpiche, istruttori FISE, professionisti del settore e amici, per aiutarlo a raccontare correttamente questo “mondo”. La prefazione di un esperto ed autorevoli Patrocini ottenuti ancor prima della pubblicazione, sottolineano l’apprezzamento di molti Enti Organismi ed Associazioni. Anche di Forze Armate a cavallo.>
Numerose le referenze di professionisti, addetti ai lavori, Presidenti di Associazioni ed Enti di equitazione,
ma anche campioni del mondo ed olimpici.
E’ stato considerato anche un <Manuale di primo livello> per principianti.
Ecco la prefazione che ne fa Rodolfo del Treste, importante rappresentante di Enti ed Associazioni equestri: <Il titolo lo annuncia, l’introduzione è esplicita. Questo testo è per i principianti. Ma trovo che sia per tutti coloro che sono attirati dal Cavallo. Che almeno una volta nella vita, vedendo questo magnifico animale al galoppo in riva al mare, non hanno pensato di provarci! Non è un manuale tecnico, né una guida, ma lo sfogo di un entusiasta amante della natura (è geologo!) che - entrato in contatto con questo splendido animale - se l’è goduto per oltre 25 anni in cavalcate solitarie.
I trattati, come anche i manuali, pur entrando sapientemente nel merito, hanno la freddezza dell’esposizione didattica che sommerge spesso il lettore. Con Ippo non ci si annoia.
Qualcuno ha detto che <Non c’è niente di più bello di un bambino che ride, di una ballerina che balla e di un cavallo che galoppa!>, dalla lettura di questa monografia si coglie non la tecnica, ma la passione che guida la mano di Marco Biffani, mentre invita il lettore a fare il grande passo. Ad entrare in un maneggio e tentare la prima passeggiata a cavallo.
Ammettendo di non aver preso nemmeno una lezione in vita sua, sconsiglia quelli che vi si accostano di fare come lui. La sua spontaneità, condita da autoironia, si traduce in una semplicità di linguaggio. Dando del <Tu> al lettore, racconta quello che ha scoperto di questo mondo antico e variegato.
Parlando con lui, sostiene che quanto ha scritto finora, gli ha richiesto tre anni di lavoro, ma non riesce a terminarlo perché ogni volta ne scopre un aspetto nuovo. Ha descritto dell’Equitazione e dell’Ippica tutti gli aspetti ludici, sportivi ed agonistici che giustificano ampiamente la sopravvivenza di questo magnifico animale capace di trasmettere sensazioni inebrianti. Che rappresenta uno dei pochi mezzi rimasti, per riappropriarsi di una natura e di una naturalezza che stiamo perdendo.
Riconosco che ha fatto un grande lavoro di ricerca per descrivere un universo complesso, apparso sempre legato ad un passato raffinato, per pochi appassionati che se lo potevano permettere, cercando, con un approccio colloquiale, di stemperare l’aspetto elitario che questo ambiente ha da sempre rappresentatonell’immaginario collettivo. Lo rende attuale, elementare, alla portata di tutti, cercando poi di non prendersi troppo sul serio, riuscendo, con il suo entusiasmo, a descrivere gli argomenti in modo semplice e comprensibile. Talvolta anche umoristico. Ed è arrivato a scovarne dei “link” affini, lontani e persino improbabili. Riuscendo a chiamare in causa anche Leonardo da Vinci ed il suo cavallo di bronzo!
Credendo forse di non essere all’altezza del compito, ma volendo - esplicitamente - evitare di commettere errori, l’autore ha fatto “risciacquare in Arno” ogni capitolo, da istruttori, allevatori, famosi sportivi, ufficiali delle Forze Armate, esperti e professionisti del settore, che gli hanno anche fornito stemmi, emblemi araldici e proprie foto di momenti storici, con cui ne ha corredato le discipline. Si percepisce che l’autore ama fare le cose perbene. Steve Jobs, il mago della Apple, disse che <L’unico modo di fare un ottimo lavoro, è amare quello che si fa>, gli autorevoli Patrocini ottenuti dal lavoro, mi confortano nel giudizio.
Ho passato una vita con i cavalli, ma non mi era mai riuscito di cogliere, come fa lui, elementi poco noti di questa attività che ha molte sfaccettature. Vi ho trovato storie, giochi, episodi, discipline, accadimenti che cercano di cogliere tutti le immagini di questo mondo, ancora non sufficientemente conosciuto. Soprattutto dai giovani.
Confesso di aver scoperto in questo saggio, alcuni aspetti ignoti anche a me, pur essendomi sempre occupato della materia.> Rodolfo Del Treste
L’argomento viene trattato in modo anche ironico:
Queste alcune vignette del fumettista Fabrizio Zubani e alcune foto regalate da Campioni: